Suelli, il virus fa strage nella casa di riposo: tre vittime in 48 ore
Situazione molto delicata nella casa di riposo "Santa Teresa d'Avila"È morta oggi una donna di Suelli, ospite della casa di riposo "Santa Teresa d'Avila" dove aveva contratto il virus. Aveva 97 anni.
Martedì, giorno dell'Immacolata, altre due vittime: un anziano di 83 anni di Selegas e una donna di 90 anni di Senorbì. Il piccolo paese nel centro della Trexenta è sotto shock per l'impatto che il Covid-19 sta avendo sulla fascia di popolazione più indifesa.
L'epidemia non ha risparmiato nessuno dentro la struttura, dove attualmente ci sono 32 positivi tra ospiti e suore. La struttura infatti è di proprietà dell'istituto religioso "Suore del Getzemani". Il focolaio è stato riscontrato martedì 1 dicembre, in seguito ai tamponi effettuati dall'Unità speciale di continuità assistenziale (Usca).
Senza perdere tempo e forzando un po' la mano considerando il fatto che la casa di riposo non è comunale ma privata, il sindaco Massimiliano Garau, in seguito all'emergere di una situazione parecchio delicata, aveva firmato l'ordinanza d'urgenza per "l'attivazione straordinaria ed eccezionale di un intervento di supporto e coordinamento della gestione emergenziale del focolaio Covid-19 venutosi a creare nella struttura per anziani".
La gestione è stata così affidata alla cooperativa sociale Lago & Nuraghe di Senorbì che ha già una notevole esperienza sul campo e di recente è intervenuta in situazioni analoghe a quella di Suelli. La cooperativa sta avendo un dialogo costante con l'amministrazione comunale (molto attenta riguardo l'evoluzione dell'emergenza) e soprattutto con i familiari degli anziani ospiti.