Accusati di aver spacciato una quindicina di banconote da 20 e 50 euro, tre disoccupati di San Vito sono finiti nei guai per aver raggirato alcuni commercianti del paese.

Si tratta di P.D., 63 anni, e di due trentenni, G.M. e G.P., che - secondo i militari - avrebbero utilizzato moneta falsa. I carabinieri al termine di una rapida operazione hanno anche sequestrato le banconote che ora saranno girate alla Banca d'Italia. Le indagini sono state estese a tutto il Sarrabus e all'Ogliastra. In merito il capitano Stefano Colantonio, che dirige le indagini, mantiene uno stretto riserbo.

Una delle banconotte false è stata recuperata nell'abitazione di uno degli indagati. Le indagini sono scattate nei giorni scorsi dopo la denuncia fatta da alcuni cittadini raggirati. In poche ore gli inquirenti sono risaliti ai presunti responsabili. Gli stessi inquirenti nella mattinata di oggi hanno girato un rapporto in Procura.

Uno dei tre, G.M., 30 anni di San Vito, fa sapere di non essere indagato, consegnando una copia del verbale di perquisizione nella sua abitazione. Una perquisizione che, come si legge nel documento, ha avuto esito negativo. "Quindi non ho a che fare con questa vicenda".
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