Le truffe informatiche sono all'ordine del giorno.

Spesso le vittime sono persone anziane. Gli incontri promossi da carabinieri e polizia con i cittadini anche in Sardegna sono sempre più frequenti. Il consulente informatico forense di Sinnai, Andrea Cappai, dà i suoi suggerimenti.

«Non tutti sanno che, nel web, esistono numerosi servizi, con i quali è possibile modificare il mittente degli SMS. Per cui, quando riceviamo un SMS da un nostro contatto -  dice Cappai - non abbiamo la certezza assoluta che questo messaggio provenga dalla sua Sim Card, ma potrebbe essere creato ad hoc tramite questi servizi che modificano il messaggio inviato. ll problema nasce quando riceviamo un SMS fasullo dal numero della nostra banca di fiducia, con il quale riceviamo abitualmente le varie comunicazioni, e dove vengono perfino inviati i codici per effettuare i bonifici. Un numero, pertanto, teoricamente affidabile».

Andrea Cappai esamina il problema. «Per un utente poco attento o informato, qualsiasi sms ricevuto dal numero della banca è sicuro, perciò vengono eseguite le operazioni consigliate. Ma nel caso di sms fasullo (fenomeno conosciuto col nome di smishing), tali operazioni», continua Cappai, «conducono al furto delle credenziali di accesso al conto. Naturalmente queste attività vengono svolte da vere e proprie organizzazioni criminali, che con poche mosse si impadroniscono dei risparmi di una vita del povero malcapitato».

Cosa bisogna fare? «Nel caso ci si rendesse subito conto di aver effettuato operazioni ambigue nel proprio conto corrente, a causa del finto SMS, si consiglia di chiamare immediatamente persone di fiducia della propria banca, in modo da poter bloccare il prima possibile qualsiasi operazione. Inoltre, bisogna evitare assolutamente di rispondere a numeri sconosciuti successivi alla ricezione del messaggio fasullo, soprattutto utenti che fingono di essere dipendenti della banca e affermano di volervi aiutare a risolvere la spiacevole situazione. Solitamente - avverte Cappai – sono i criminali stessi che cercano di portare a termine la truffa e recuperare ulteriori informazioni mancanti (come ad esempio codice pin per la modifica del numero telefonico abbinato al conto corrente), che permetterebbero di svuotare il conto».


 

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