Quindici chili di marijuana sono stati sequestrati dai carabinieri della stazione di Sinnai e di Quartu durante una operazione antidroga a Tasonis, piccola borgata ai piedi del Monte Serpeddì.

Un 50enne di Sinnai, G.A., è stato arrestato per detenzione di droga a fine di spaccio. L'uomo è stato già accompagnato in Tribunale per essere processato.

L'operazione è scattata alle luci dell'alba dopo alcuni giorni di indagini coordinate dal capitano Michele Cerri, dal tenente Pietro Lucania e dai marescialli Locci e Maffei. I carabinieri sono arrivati in un terreno privato di difficile accesso ai veicoli e schermato alla vista di curiosi da un canneto e da folta vegetazione circostante. Da tempo i militari avevano intrapreso un’attenta attività di controllo e sviluppato accertamenti in quella zona, avendo notato dei movimenti sospetti anche di giovani del posto.

Sono stati così organizzati servizi di osservazione e controllo e, nelle prime ore di questa mattina, l’uomo (già noto alle forze dell’ordine), è stato sorpreso mentre  si muoveva tra la vegetazione dove erano coltivate alcune piante di marijuana di diversa altezza e peso. Nell’abitazione di campagna venivano trovati altri scatoloni e contenitori con decine di bustine termosaldate piene di infiorescenze, per un totale di circa 15 kg. In altri nascondigli dell’abitazione è stata rinvenuta anche attrezzatura per il confezionamento costituita da una macchina per sottovuoto, numerose bustine, bilancini, e la somma di 4mila euro occultata in vari nascondigli.

All’operazione hanno partecipato anche unità cinofile dei carabinieri addestrate alla ricerca di stupefacenti, fornendo un apporto decisivo alla riuscita dell’intervento. Tutto lo stupefacente, il denaro e il materiale per il confezionamento è stato posto sotto sequestro, mentre l’uomo è stato collocato gli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza col rito direttissimo.

Lo stupefacente sequestrato, qualora immesso sul mercato, avrebbe prodotto un provento illecito pari a circa 110mila euro. Secondo gli esami già effettuati dal Ris, è risultato a più tasso di THC. Come qualità sarebbe fra le migliori fra quelle sequestrate in provincia.

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