La serata conclusiva della seconda stagione di “Incontri di montagna” ha avuto come protagonista Telemaco Murgia (1974), atleta di adventure race, con i racconti delle sue gare no stop immerse nelle natura e in ambienti spesso selvaggi. 48 ore senza dormire per poi trovare momenti da dedicare al sonno e partire nuovamente per altri giorni sino a concludere percorsi da 800 km. Una cartina geografica consegnata a poche ore dallo start dell’evento sportivo, lo studio del percorso e tutte le sessioni che compongono queste avventure sportive hanno fatto viaggiare i presenti in sala.

Patagonia, Corsica, Turchia, Cina, Slovenia sono alcuni dei luoghi che hanno visto Telemaco Murgia gareggiare in team, passando dal trail running, al kayak, all’arrampicata e alla mountainbike. Fondatore di “Mediterranea Adventure - Sport Outdoor Explorers’ Center”, guida escursionistica – con esperienze lavorative in Sardegna e sul Monte Bianco - Murgia ha saputo portare i presenti nei vari Paesi del mondo che lo hanno accolto per cimentarsi in queste favolose avventure a stretto contatto con la natura. Tanti aneddoti hanno arricchito la narrazione delle esperienze del protagonista di oggi, a cui sono seguite numerose domande dal pubblico in sala.

Non solo atleta ma anche organizzatore. In Sardegna Murgia nel 2011 e 2015 ha messo in piedi una competizione di adventure race, riuscendo a portare team di ben 12 nazioni diverse.

Atleta, avventuriero e viaggiatore, questa è la persona che è emersa nel corso della serata, descrizione rintracciabile anche nel racconto della gara in kayak di 1.600 km disputata lo scorso anno nello Yukon, che lo ha visto abbandonare insieme al suo compagno di gara la competizione in favore del viaggio, riuscendo così a percorrere l’intero itinerario, ma vivendolo senza forzature. Soddisfatti per l’andamento del loro progetto, Marco Mura (Runner Escursionista) e Amos Cardia (Sardinia Biking) torneranno con la terza stagione di “Incontri di montagna” nel mese di ottobre 2024, con nuovi ospiti e tanti temi che, come in precedenza, sapranno affascinare il pubblico.

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