Sinnai, folla e sfilata di moto per accompagnare Yuri Laconi al cimitero
Grande commozione ai funerali del centauro e caporal maggiore della Brigata SassariYuri Laconi (foto Facebook)
Sono arrivati in moto sino alla piazza della parrocchia, poi dopo la messa hanno creato un lungo corteo dietro il carro funebre, raggiungendo il cimitero: così gli amici centauri hanno voluto onorare Yuri Laconi, 30 anni, morto dopo il drammatico incidente di lunedì scorso a Settimo San Pietro.
In molti hanno ricordato anche il soldato Yuri, caporal-maggiore della Brigata Sassari. “Una persona straordinaria – ha detto un collega -, non si è mai tirato indietro, è stato fuori anche in missione, in Afghanistan e in Mozambico: lui era sempre pronto e disponibile”.
In cimitero è stato portato anche il suo casco: lo ha sollevato verso il cielo una ragazza che occupava il sedile posteriore di una delle decine di moto che hanno sfilato dalla chiesa al cimitero dove si è svolta la cerimonia della tumulazione in un clima di forte commozione alla presenza di amici e di commilitoni.
Un pomeriggio di dolore, con la messa funebre concelebrata dal parroco di Sinnai padre Gabriele Biccai e dal cappellano militare don Marco Zara.
I fatti sono noti: lunedì verso le 13, Yuri Laconi viaggiava con la sua moto Ducati in direzione Settimo San Pietro quando, per cause in fase di accertamento, si è scontrato con un'auto che proveniva in senso opposto. Portato in ospedale e sottoposto ad intervento chirurgico, è morto nella notte fra lunedì e martedì. A Sinnai Yuri ha anche giocato a rugby da ragazzo, col 7 Fradis.