Un grosso cinghiale, una femmina, è stato trovato morto ieri sera nella pineta di Sinnai, a poche decine di metri dall'ingresso. Presentava una grossa ferita ed aveva perso molto sangue.

«L'ho vista la sera prima – racconta il pensionato Antonello Pinna – : mi è passata vicino alla panchina che occupavo con un amico, era seguita dai suoi cinque cinghialetti. Il giorno dopo l'ho notata ancora, rannicchiata all'ombra di un cespuglio. Non stava bene, mi è sembrata ferita: ho chiamato i forestali. Alla loro vista, ha avuto uno scatto ed è scomparsa velocemente con i suoi cinghialetti. Ieri sera, l'abbiamo trovata morta, ferita, non so da che cosa, a pochi metri dall'ingresso della pineta».

Sono arrivati i forestali e i vigili urbani per il recupero della carcassa: ancora non si sa se l'animale sia stato ucciso, né come, né quando, i suoi cinque cinghialetti hanno invece guadagnato il bosco.

«Quel grosso cinghiale – dice ancora Antonello Pinna – si avvicinava all'abitato, aveva fame e sete». E, poi, una riflessione e un consiglio. «Il modo per evitare che questi cinghiali soffrano la sete e la fame c'è: basterebbe assicurare loro l'acqua e il cibo in spazi adeguati all'interno della stessa pineta». «Forse non parleremmo più – aggiunge  Antonello Pinna – di cinghiali nelle vicinanze delle nostre periferie. Col cibo e l'acqua assicurati nel loro bosco, resterebbero volentieri lì, all'ombra dei pini e della macchia mediterranea».

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