Un contributo regionale a disposizione del Comune di Silius per la manutenzione e messa in fruizione, elettrificazione, illuminazione e valorizzazione del sito archeologico Castello Orgugliosu, più noto come Castello di Sassai.

Con la Soprintendenza sarà eseguita la progettazione definitiva esecutiva. Saranno spesi 100mila euro. I fondi sono stati sollecitati dall'amministrazione comunale presieduta dal sindaco Marino Mulas che punta a fare turismo anche con la valorizzazione del territorio e delle sue bellezze.

Il castello di Sassai si trova a pochi chilometri da Silius, paese delle miniere nel cuore del Gerrei, non lontano dal mare di Costa Rei. Per secoli è rimasto sepolto da una fittissima vegetazione e da una montagna di terra.

Il Comune di Silius lo ha recuperato e ora fa parte dei cosiddetti "Tesori d'Italia". Costruito dai pisani nel dodicesimo secolo, nel 1353 fu attaccato dalle milizie di Mariano d'Arborea, durante la guerra contro gli Aragonesi. Una volta occupato, fu distrutto.

Giovanni Francesco Fara, studioso dell'Ottocento, afferma che i sardi che assediarono il castello erano quasi tutti cagliaritani, partigiani del Giudice d'Arborea. "Il castello rappresentato un simbolo di Silius e dell'intero Gerrei-Sarrabus - dice il sindaco - Gli scavi per il suo recupero hanno in passato consentito di riportare alla luce parte delle sue mura. Col nuovo intervento vogliamo ulteriormente valorizzarlo per fare cultura e turismo. Il mare del Sarrabus non è lontano: una occasione per portare anche turisti e villeggianti. Una sfida da vincere"
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