Sgomberato il canile lager a Quartu: «Più di 180 animali trasferiti, malnutriti e aggressivi»
Situazione delicata anche per l’opposizione iniziale delle due donne che occupavano lo stabile, madre e figlia. Per una di loro è stato disposto un TsoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Oltre 180 cani denutriti e in stato di completo abbandono. È stato sgomberato il canile lager individuato dai carabinieri lo scorso 4 agosto a Flumini di Quartu.
«Un’operazione delicata, c’è la disperazione delle due signore che occupano l’immobile, ci sono condizioni igienico-sanitarie molto precarie, cani malnutriti, impauriti e aggressivi, la situazione è molto complicata per questo è stato necessario il nostro intervento», spiega il comandante della Compagnia dei carabinieri di Quartu Michele Cerri.
Lo sgombero è stato coordinato dalle autorità comunali e sanitarie di Quartu, ha partecipato il personale dell’Asl con la Polizia locale. Per garantire una cornice di sicurezza in un contesto molto difficile sono arrivati anche i carabinieri delle Stazioni di Quartu, Burcei e Selargius.
Gli oltre 180 cani sono stati trasferiti allo Shardana di Dolianova e al Dog Hotel di Capoterra, per ricevere le cure e poter vivere in un ambiente più sano e sicuro.
Le operazioni si sono svolte senza incidenti di particolare gravità, nonostante la riluttanza delle occupanti a lasciare l’immobile. Le due donne che gestivano il canile abusivo sono mamma e figlia, verranno ospitate in una struttura. Per una di loro è stato necessario, questa mattina durante le operazioni di sgombero, effettuare un trattamento sanitario obbligatorio.
(Unioneonline/L)