Nonostante il cielo incerto e qualche goccia di pioggia, nulla è riuscito a spegnere la passione e il calore di Procargius, la manifestazione che celebra la tradizione dell’allevamento di montagna e le ricchezze agroforestali del territorio barbaricino.

La manifestazione, organizzata dall’associazione Su Scusorgiu, per dieci giorni ha trasformato Seulo - cuore dell’omonima Barbagia - in un crocevia di storie, tradizioni e sapori autentici. La terza edizione ha conquistato migliaia di visitatori, dimostrando che quando cultura, territorio e comunità si incontrano, il fuoco non si spegne mai.

I numeri parlano chiaro: sei convegni di alto livello, numerose iniziative culturali e coinvolgenti laboratori enogastronomici hanno reso questa edizione un’esperienza indimenticabile. Le fiamme di Procargius non hanno solo riscaldato l’atmosfera, ma hanno anche acceso un dialogo continuo tra passato e futuro, tra saperi antichi e nuove generazioni.

«Il fuoco è rimasto sempre acceso e non riusciamo a spegnerlo»: una metafora perfetta dell’entusiasmo che ha permeato l’intero evento e che, grazie alla Pro-Loco locale e all’amministrazione comunale, continuerà ad animare Seulo fino a Capodanno.

«Soddisfatti ed entusiasti», queste le prime parole di Elisabetta Cadeddu alla guida della Pro Loco seulese. «Ogni anno Procargius cresce e si anima di nuovi dialoghi e nuovi incontri, per noi è ormai diventato un appuntamento importante per raccontarci e arricchirci di quei pezzi di storia che hanno costruito la nostra comunità, con l’onere di doverle ben custodire e non dimenticare».

Una terza edizione dunque di successo che ha saputo valorizzare la tradizione, attirare appassionati e creare connessioni genuine tra persone, cibo e territorio. Procargius non è solo un appuntamento di metà dicembre: è un fuoco che continua ad ardere, simbolo di un’identità collettiva che guarda avanti senza mai dimenticare le proprie radici.

(Unioneonline)

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