Settimo San Pietro: monumenti aperti fra musei, costumi e antiche abitazioni contadine
Grande successo dell’iniziativa, tantissimi i visitatoriMonumenti aperti per tutta la giornata a Settimo San Pietro con i visitatori che stanno affollando straordinari siti che fanno la storia del paese di ieri e del passato più recente.
Aperti al pubblico le Case Dessy e e Baldussi, il museo etnografico Ligas-Uda e della Domus de Janas “S’acua e’ is dolus”, ingresso da Is Landireddus strada San Marco, la chiesa parrocchiale e le chiesette campestri di San Giovanni e San Pietro.
Al museo si possono ammirare per la prima volta i 37 reperti archeologici donati al Comune di Settimo San Pietro dall’ex ispettore onorario della Sovrintendenza archeologica Carlo Desogus, recuperati a inizio Novecento dal nonno-agricoltore: la collezione è composta da reperti di età storica, protostorica e preistorica, che vanno dalla cultura prenuragica di Bonnanaro, a quella nuragica, Etrusca, e all’epoca imperiale Romana.
Straordinario il fascino delle chiese, delle case Dessì e Baludussi. Autentici monumenti del passato che inneggia ancora la civiltà contadina. La Casa Baldussi ospita ancora le botti in legno, le attrezzature da lavoro, la cucina: ricchezze del passato che oggi il proprietario ha aperto al pubblico come ha fatto altre volte. E poi il museo di costumi antichi Ligas Uda, la domus de janas de “S’acua in dolus”, nelle campagne a pochi chilometri dal paese.