Sestu, maniaco molesta una bimba: un cane lo costringe alla fuga
È scattata la caccia al maniaco che, martedì scorso, ha cercato di baciare in bocca una dodicenne tra via Monserrato e viale Vienna, non riuscendoci solo per la prontezza di riflessi della piccola che si è divincolata e per il suo cane che ha reagito percependo forse la minaccia. Durante l'aggressione l'uomo ha anche bruciato la piccola al braccio con una sigaretta.
L'INDAGINE - È coperta dal massimo riserbo l'indagine per violenza sessuale aggravata, al momento ancora contro ignoti, ispirata dalla denuncia dell'aggressione nei confronti di una ragazzina che frequenta le scuole medie. La piccola, molto spaventata per l'accaduto, è riuscita a fornire qualche elemento utile per l'identificazione dell'uomo - descritto come un quarantenne, senza capelli e di corporatura molto robusta - che l'avrebbe pesantemente molestata dopo averla avvicinata con una scusa.
L'AGGRESSIONE - Stando alla denuncia presentata dai genitori della piccola ai carabinieri, la bambina sarebbe stata fermata all'angolo tra via Vienna e via Monserrato da un adulto che si trovava alla guida di un'automobile scura. Con la scusa di chiederle indicazioni stradali, l'uomo avrebbe poi iniziato a bersagliare la ragazzina con complimenti sempre più pesanti, scendendo poi dal veicolo e per cercare di bloccarla per darle un bacio sulla bocca.
Nel divincolarsi, la dodicenne si sarebbe anche bruciata un braccio entrando in contatto con la sigaretta dell'aggressore che sarebbe comunque riuscito a sfiorare la guancia e le labbra della sua giovanissima vittima.
LA FUGA - Vedendo la sua padroncina in pericolo, anche il cane che accompagnava al guinzaglio l'adolescente avrebbe reagito con un balzo, finendo con il graffiare la portiera dell'auto. Proprio questa reazione avrebbe convinto l'aggressore a desistere e scappare
LA DENUNCIA - Tornata a casa molto spaventata, la dodicenne ha raccontato ai genitori quanto accaduto. In seguito è stata visitata da un medico che ha riscontrato la bruciatura e lo choc dovuto all'aggressione. Ieri è stata formalizzata anche la denuncia in caserma: i carabinieri sono al lavoro per acquisire tutti i video delle telecamere della zona.