Il mega ingorgo di venerdì sulla statale 387 per colpa del nuovo semaforo non turba l'amministrazione comunale di Selargius: «Non è successo niente di grave. Quattro chilometri di fila sono meglio di un morto».

Anche davanti all'ira degli automobilisti e alla rivolta dei sindaci del Parteolla e del Sarrabus, l'assessore alla viabilità Gigi Concu difende il semaforo installato lungo la 387 (su richiesta dell'amministrazione di Selargius e autorizzato dall'Anas).

«I dipendenti dell'Osservatorio astronomico hanno tutto il diritto di andare al lavoro in sicurezza. Oltretutto parliamo di una strada in cui hanno perso la vita tantissime persone», si giustifica Concu.

«Mettere il semaforo attualmente era l'unica soluzione possibile, è preferibile stare fermi quaranta minuti che vedere altro sangue. Quale reato abbiamo commesso? L'impianto sarebbe dovuto essere intelligente, ma purtroppo c'è stato un guasto tecnico», spiega. «La ditta che lo ha installato e i vigili che avrebbero dovuto sorvegliare l'impianto ci spiegheranno cosa è successo, ancora non lo sappiamo. Una volta risolto il problema, verrà riattivato».

E quindi oggi i pendolari non dovranno temere il passaggio sulla statale.
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