La pizza può essere la migliore alleata per vincere la guerra contro il granchio blu. È la ricetta – è il caso di dirlo – del pluripremiato pizzaiolo di Senorbì Marco Mulas che ha ideato la pizza “Granchio blu”. Dopo spaghetti, tagliolini, zuppe e griglie, il temuto crostaceo (è considerato il killer dei mari perché è onnivoro: mangia vongole, cozze, crostacei e qualsiasi tipo di pesce si ritrovi a tiro) approda ora anche sulla pizza.

“L’idea è semplice, trasformare una situazione negativa in opportunità – dice Mulas –, per contrastarne la proliferazione del granchio blu è fondamentale trovare un modo per renderlo il più possibile attrattivo dal punto di vista gastronomico”.

La pizza è la soluzione ideale, anche perché è un piatto accessibile a tutti. Una volta spolpato il granchio viene messo in cottura ben sparpagliato tra il pomodoro e la mozzarella.

La pizza speciale al granchio blu è già di tendenza nel locale di Selargius dove lavora Marco Mulas.

“I clienti hanno subito apprezzato – assicura il vulcanico pizzaiolo – direi che l’esperimento è riuscito, adesso possiamo sbizzarrirci nel creare diverse varietà”.

Mulas, primo italiano a vincere il titolo di “Master Pizzachef”, vanta un curriculum di tutto rispetto, arricchito da numerosi premi nazionali e internazionali. È inoltre autore del libro “Semplicemente pizzaiolo”, nel quale racconta i suoi 45 anni di carriera. 

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