Un incontro negli stabilimenti d'Italia che imbottigliano acqua minerale naturale e di sorgente è stato programmato per domani 5 dicembre, per informare i lavoratori sull'impatto che la plastic tax avrà sul settore.

È l'iniziativa promossa da Mineracqua, Federazione Italiana delle Industrie delle Acque Minerali Naturali e delle Acque di Sorgente, alla vigilia dell'incontro programmato dal Governo con le categorie. L'incontro informativo tra i lavoratori e le direzioni aziendali avrà l'obiettivo di fare il punto su una misura che, secondo Mineracqua, potrebbe generare pesanti ripercussioni industriali e occupazionali.

L'iniziativa vedrà il coinvolgimento diretto delle imprese associate, rappresentative di un settore che conta su circa 130 aziende (per oltre 250 marche) e impiega oltre 40mila persone tra diretti e indiretti. Interessato anche il Gruppo Sam (Fonti San Giorgio) con sede a Selargius e stabilimento a Zinnigas (Siliqua).

"Le imprese nostre associate - si legge in un comunicato della federazione italiana - incontreranno il 5 dicembre alle 11 i loro collaboratori per condividere informazioni importanti su una tassa ingiusta e non utile allo scopo. Al momento, sembra che il Governo sia orientato a un ridimensionamento di questa tassa: si è parlato di 50 centesimi, anziché 1 euro/chilo. Ma ribadiamo fermamente la nostra posizione, continuando a chiedere che le plastiche riciclabili al 100% come il Pet - utilizzato da tutta l'industria delle acque minerali naturali e di sorgente - in linea con la Direttiva Ue sulle plastiche, non vengano tassate. Escludere dalla nuova imposta la plastica riciclata e quella biodegradabile e compostabile è misura di per sé insignificante, dal momento che le cosiddette plastiche biodegradabili e compostabili non vengono né possono essere utilizzate per l'acqua minerale, per problematiche di sicurezza e per l'indisponibilità del materiale", ha dichiarato Ettore Fortuna, vicepresidente di Mineracqua.
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