Selargius, nel parlamento europeo nessun sardo: bandiera a mezz'asta in Municipio
La decisione nel giorno della seduta inaugurale: «Giorno di lutto per l’Isola. Aderiamo l'iniziativa lanciata dal leader dei Riformatori Michele Cossa»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Bandiera europea a mezz'asta davanti al Municipio di Selargius nel giorno della seduta inaugurale dell'Europarlamento. «Aderiamo e sosteniamo l'iniziativa lanciata dal leader dei Riformatori Michele Cossa perché oggi è per tutta la Sardegna un giorno di lutto. La nostra Isola ancora una volta è inaccettabilmente esclusa dal luogo dove si decidono le sorti del nostro futuro, continuiamo a non avere voce nei luoghi che contano», commentano il sindaco Gigi Concu e la vicesindaca Gabriella Mameli.
Una protesta simbolica, lanciata da Cossa, che ha chiamato a raccolta tutti i comuni della regione per questo 16 luglio, che »non è una festa, ma un giorno di vergogna per l'Italia e per l'Europa che ignorano le nostre legittime richieste», spiega Cossa, che rivendica la rappresentanza sarda nel Parlamento europeo e promette battaglia: «È ora di alzare la voce! Basta! La Sardegna non è più disposta a stare ai margini! Se non innalziamo il livello dello scontro con Roma, tutto rimarrà invariato».
Un appello immediatamente raccolto dall’amministrazione selargina, con il primo cittadino e la vicesindaca pronti a sostenere una doverosa battaglia per ridare voce a tutta l'Isola, e a non chiudere gli occhi davanti alle 37 proposte di legge che negli ultimi 28 anni sono state presentate e dimenticate nei cassetti delle commissioni parlamentari.