L'incidente di lunedì scorso sulla provinciale Selargius-Settimo ha messo a nudo, se vi era la necessità, le criticità di un tratto di strada a due corsie sulla quale insistono le zone industriali e commerciali di Settimo San Pietro e Selargius e un traffico asfissiante a tutte le ore della giornata e della notte.

Il primo tratto di provinciale (oggi via del Lavoro è diventato comunale). Una strada troppo stretta con la criticità legata al via vai non solo di auto e moto, ma anche di furgoni, camion, articolati e corriere di linea. Sui lati della carreggiata, grosse attività commerciali, industriali, impianti sportivi, ingressi sulla provinciale da ambo i lati.

Su questa strada passano le auto che arrivano da Maracalagonis, Sinnai, Settimo San Pietro (32mila abitanti) e quelli di Selargius (oltre 28mila residenti) e poi i mezzi che per diversi motivi confluiscono da tutto il Cagliaritano. Un imbuto insomma, con gli incidenti che  si ripetono.

Dopo il mortale di lunedì, martedì, si è verificata a poche decine di metri di distanza una carambola di auto: per fortuna le solite code infinite, ma solo una donna ferita in codice giallo. Secondo uno studio del 2020, i pendolari che si dirigono verso Cagliari ogni mattina per lavoro o studio sono almeno122mila. Oggi sono sicuramente molti di più.

«Il Comune di Selargius», dice il sindaco Gigi Concu, «ha rifatto l’intera via del Lavoro con un nuovo asfalto, una segnaletica ad alta visibilità e una nuova illuminazione. Il problema è la sezione della carreggiata, impossibile da allargare. Una situazione vecchia di decenni. Una strada troppo stretta per supportare il traffico asfissiante di oggi».

Per il sindaco Concu, «la soluzione è legata a tutto il contesto della 554. Possibile creare un senso unico fra le vie del Lavoro e la parallela via Torricelli. Col traffico in direzione Settimo lungo la via Del lavoro e in direzione della 554 nella via Torricelli che dovrebbe essere collegata alla 554 con un svincolo: una rotatoria».

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