Lo aveva annunciato alcuni giorni fa sui social: "Inizierò uno sciopero della fame in difesa del mio diritto, e degli altri malati fragili, di essere vaccinato".

E così è stato: Ignazio Cordeddu, 67 anni, ex sindacalista di Selargius, da ieri sera ha deciso di iniziare la protesta dopo due mesi trascorsi nel tentativo - puntualmente fallito - di prenotare il vaccino contro il Covid. L'ultimo questa mattina: "Stavolta mi è stato risposto che devo avere pazienza", racconta con la voce provata ma comunque combattiva.

"Lo faccio per me, ma anche per le altre persone che, pur essendo soggetti fragili, devono continuare a lavorare e sono esposti a tanti rischi".

Cordeddu, due ictus alle spalle, da tempo non deambula. Ma le forze per vincere la battaglia non mancano: da ieri solo acqua e bevande per veder riconosciuto il diritto ad essere vaccinato.

"Spero che entro pochi giorni si risolva", dice l'uomo, "in caso contrario tra una settimana sono pronto a iniziare anche lo sciopero della sete. Sono molto determinato, basta con lo scarica barile sulla salute dei malati che hanno fragilità", aggiunge Cordeddu annunciando una class action contro il sistema sanitario sardo.
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