Il dolore è troppo forte. Al punto che Angelo Sau non se la sente di guardare il corpo senza vita del figlio Andrea, morto sabato all'alba in un incidente stradale all'età di 28 anni. E resta fuori dalla camera mortuaria del cimitero di Sarroch, circondato dall'affetto di amici e parenti, ma non entra: «Non lo voglio vedere, di lui conservo tante immagini felici: preferisco ricordarmelo vivo e sorridente».

IL DOLORE - Il giorno dopo la morte del giovane chef di Villa San Pietro, uscito fuori strada sulla Strada statale 195 mentre rientrava a casa, i genitori e la sorella attendono l'arrivo del medico legale. In tarda mattinata arriva la notizia che il funerali si terranno oggi alle 16 nella parrocchia di San Pietro.

La più tragica delle notizie che un genitore possa ricevere ha raggiunto Angelo Sau mentre lavorava. «Qualcuno mi ha chiesto che macchina avesse mio figlio - racconta - e, sapendo che Andrea era uscito la sera prima, ho cominciato a preoccuparmi, ma quando sono tornato a casa non l'ho dato a vedere a mia moglie. Purtroppo, i miei timori si sono rivelati fondati: il giovane che era morto nell'incidente era proprio mio figlio».

IL FUTURO - Quando si ha l'età di Andrea il futuro è tutto da scrivere. Il giovane chef che lavorava al Forte Village sapeva esattamente cosa avrebbe voluto fare della sua vita. «La scorsa settimana era rientrato da Abu Dhabi, dove aveva lavorato tramite il Forte Village, ma non era la prima volta che andava all'estero per fare esperienza - dice Angelo Sau -, era innamorato della sua professione. Due giorni fa mi aveva mostrato il video sul telefonino di una festa al resort: era molto contento perché diceva che si trovava davvero bene. In queste ore terribili sono tante le persone che ci sono state vicine, ringraziamo la polizia, il Comune e tutti quelli che non ci hanno lasciato da soli».

LA MADRE - Anna Greco, madre di Andrea, spiega perché era impossibile non volere bene a quel figlio così apprezzato sul posto di lavoro. «Era il principino del Forte Village, Andrea con la sua simpatia conquistava tutti».

La morte del giovane è piombata come un macigno anche su Nuraminis, dove vive la sua fidanzata, Michela Ugas. Da tempo le famiglie dei due ragazzi stavano organizzando un incontro per conoscersi: il destino ha voluto che la scorsa mattina si vedessero per la prima volta in cimitero di Sarroch. Palmiro Ugas è il suocero di Andrea e al ragazzo che frequentava sua figlia da due anni era parecchio legato. «Era diventato come un figlio - racconta con voce rotta dal pianto - mia moglie ed io eravamo molto affezionati ad Andrea: è terribile pensare che non lo rivedremo più».

FACEBOOK - Daniela, la sorella di Andrea, dopo aver appreso la notizia della morte del suo unico fratello, ha esternato tutto il proprio dolore su Facebook: «Ciao amore mio. Pensavo che tutto ciò fosse solo un incubo, non faccio altro che guardare le nostre foto insieme, anche se mi fa davvero tanto male. Non ci sono parole per descriverti: eri e sei il miglior fratello del mondo».

Ivan Murgana

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