Doveva essere un giorno di festeggiamenti per Sara Cocco, quello del 15 giugno. Sara compiva 21 anni.

Aveva trascorso il pomeriggio a Cagliari con alcuni amici dopo il pranzo insieme in un ristorante nel centro del capoluogo. Era stata lei a offrire il pranzo, per ringraziare gli amici più cari in una giornata di festa.

Tornando nella sua città, Senorbì, dove doveva continuare i festeggiamenti con la famiglia, la tragedia.

L'auto su cui viaggiava con il fidanzato (alla guida), il fratello e la fidanzata del fratello, si è scontrata frontalmente lungo la statale 128, al chilometro 2,800, tra Monastir e Ussana, strada costellata da croci tanto da meritarsi l'appellativo di "strada della morte".

Drammatica la scena cui si sono trovati davanti i soccorritori: Sara è morta nel groviglio di lamiere, nel giorno del suo compleanno, sotto gli occhi del fidanzato e del fratello, illesi, che non si sono voluti spostare da quel lenzuolo bianco.

Gravissima l'amica, una 19enne di Barrali, ricoverata in condizioni disperate al Brotzu. Il 27enne e la 21enne a bordo dell'altra auto sono rimasti feriti ma non corrono pericolo di vita.

Senorbì, intanto, è sotto choc. Dopo il diploma conseguito al Convitto nazionale di Cagliari, Sara Cocco da qualche giorno faceva pratica come impiegata nell'autofficina dei genitori Salvatore e Andreina, molto conosciuti in paese. Che ora piangono lacrime inconsolabili.

(Unioneonline/D)
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