Il Sostituto procuratore della Repubblica Alessandro Pili ha affidato l'incarico all'Istituto di medicina legale di effettuare una perizia sullo scheletro ritrovato ieri appeso ad un traliccio vicino alla via Fiume a Quartu.

Un atto necessario (col Dna) per stabilire senza ombra di dubbio che i resti ossei recuperati siano di Gianluca Congera, scomparso dalla sua abitazione di Quartu il 16 marzo del 2018. Ma anche per risalire alla causa della morte.

Gli agenti del Commissariato di Quartu che agiscono al comando del vice questore Fabrizio Selis e del sostituto Commissario Gianni Noto, in merito non hanno fatto trapelare alcuna ipotesi.

I familiari hanno riconosciuto gli indumenti, le chiavi di casa di Congera e gli occhiali, facendo in pratica cadere gli ultimi dubbi sul nome della vittima.

Il Dna e l'esame su questi resti dovrebbero chiudere definitivamente la vicenda.
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