È il ponte storico realizzato in pietre di granito, porta di ingresso all'abitato di San Vito.

Bello, antico ma ormai inadeguato a ricevere il traffico: troppo stretto, appena cinque metri.

Ora sarà messo in sicurezza e adeguato alle esigenze di oggi. Il ponte sul Rio Uri sarà riqualificato. Il Comune di San Vito risulta, infatti, beneficiario di un finanziamento di 500mila euro relativo al Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020 deliberato dalla Giunta Regionale.

Il sindaco Marco Antonio Siddi parla di un obiettivo straordinario. "Nel 2003, come privato cittadino, mi ero fatto promotore di una petizione popolare per l'ampliamento della carreggiata sul ponte Fiume Uri Statale 387- Centro Abitato di San Vito", conclusasi con la raccolta di 1137 firme ,regolarmente indirizzata agli Enti interessati.

"A distanza di 16 anni da quella iniziativa - afferma Siddi - ma soprattutto a distanza di soli due anni e mezzo dal mandato amministrativo affidatomi, essere riuscito in questa impresa, attesa da sempre e particolarmente sentita, è per me e per i collaboratori che mi sostengono, motivo di grandissima soddisfazione. Dopo l'affidamento dell'incarico di progettazione per la riconversione dell'ostello della gioventù in casa di riposo per anziani, questa è la seconda opera di grande rilievo del nostro programma amministrativo. Questa è una di quelle notizie che i miei concittadini apprezzeranno sicuramente".

Il sindaco Marco Antonio Siddi (foto Antonio Serreli)
Il sindaco Marco Antonio Siddi (foto Antonio Serreli)
Il sindaco Marco Antonio Siddi (foto Antonio Serreli)

Il progetto: il transito dei pedoni e degli studenti residenti nella parte opposta al centro abitato risulta molto pericoloso e problematico data la ristrettezza del piano viabile che non consente la realizzazione di marciapiedi. Pericolosità aggravata dall'altezza dei due parapetti che nel punto centrale del ponte non supera i 50 centimetri di altezza costituendo una ulteriore situazione di rischio e pericolo per tutti i pedoni che attraversano il ponte.

La proposta progettuale finanziata con il Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020 prevede la realizzazione di una idonea struttura di ampliamento della carreggiata mediante una banchina "passerella pedonale", da aggiungere alla spalletta del ponte che garantisca oltre la fruibilità dell'attraversamento anche una corretta armonizzazione col manufatto storico esistente.
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