Ha appiccato il fuoco nella propria cella e il fumo creato dal rogo ha cominciato a investire l'intera sezione del carcere di Uta, dov'è rinchiuso.

Protagonista della vicenda, avvenuta lo scorso venerdì, un detenuto maghrebino. Gli agenti sono intervenuti evitando che l'incendio provocasse danni maggiori.

Il giorno successivo, invece, si sono verificate contemporaneamente alcune risse in diverse sezioni del penitenziario. La calma è tornata grazie all'intervento della polizia penitenziaria.

Poco dopo un detenuto si è barricato nella propria cella e ha distrutto tutti i suppellettili, allagando poi l'intera sezione e creando così non poco scompiglio.

A denunciare la situazione nel carcere è il segretario generale per la Sardegna della Uil Pa Polizia Penitenziaria, Michele Cireddu, che ha detto: "Sembra la descrizione di una giornata di guerriglia urbana, ma purtroppo quelli descritti sono scenari frequenti. Crediamo che per evitare o quantomeno ridurre tali eventi sia necessaria una riorganizzazione o forse un'organizzazione della politica penitenziaria sarda. Scriveremo al capo del dipartimento e chiederemo un'ispezione dipartimentale sulla gestione del distretto e degli istituti".

(Redazione Online/m.c.)
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