Quartucciu, Sant’Isidoro sommersa dai rifiuti: cresce il malcontento dei residenti
I residenti: «Incivili scatenati e nessuno interviene»A Quartucciu la tranquillità di Sant’Isidoro è minacciata dall'abbandono incontrollato di rifiuti, con i residenti che denunciano una crescente crisi ambientale e l'inefficacia delle autorità locali nel risolverla.
Discariche a cielo aperto e rifiuti abbandonati ormai sono pane quotidiano. Le segnalazioni dei cittadini sono all’ordine del giorno: le foto dell’immondezza “nascosta” tra l’erba verde e le piante si moltiplicano con gli abitanti esasperati da una situazione che sembra non avere mai fine.
Da tempo coloro che hanno preferito la tranquillità della campagna al centro urbano chiedono nel borgo maggiore presenza delle istituzioni, aspettano l’istituzione della compagnia barracellare e l’installazione delle foto-trappole, certi che questi strumenti possano non solo essere un deterrente per gli incivili, ma possano anche garantire più sicurezza e serenità a chi vive a Sant’Isidoro.
L’ultima foto che circola è solo «una piccolissima istantanea dello schifo quotidiano», afferma F. Agus, una residente. Che aggiunge: «Ogni giorno qualcuno si alza, prende i suoi rifiuti o quelli di altri, non fa la differenza e corre a buttarla senza neanche preoccuparsi che qualcuno lo veda».
Già perché la donna racconta di essere testimone di ben due differenti momenti in cui due persone si sono fermate e hanno scaricato.
«Ho riflettuto su cosa fare e francamente l'unica cosa che ho potuto è un applauso. Perché io cittadina che prova a seguire le regole, che paga per un servizio, sola in mezzo al nulla, devo rischiare la mia vita per quello che non fa chi è pagato da noi per farlo?», si chiede Agus. E ancora: «Come mai a me sono bastate due passeggiate in due giorni differenti per beccare due diversi energumeni e a chi di dovere non passa manco per l'anticamera del cervello che basterebbe piazzarsi per due giorni in un punto di raccolta rifiuti per coglierli in flagrante?».