Il Comune di Quartucciu inaugura la quinta edizione del progetto “Identità e valore tra passato e presente” con un omaggio a Gigi Riva. L’iniziativa, ideata dall’assessorato alla cultura, è cofinanziata dalla Fondazione di Sardegna e coordinata dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz, con il supporto della Pro Loco.

L’evento, nato da un’idea di Alessandra Sorcinelli, si aprirà con una “tre giorni” dedicata a Rombo di Tuono. Riva, sebbene non sardo di nascita, ha scelto di legare inseparabilmente il suo nome alla Sardegna, diventando così una figura iconica per l’Isola.

«Gigi Riva ha scelto di diventare sardo e di creare un legame indissolubile con la nostra terra. Per questo con il consigliere Simone Santabarbara abbiamo pensato di dedicare una tappa del nostro progetto al Mito», ha detto l’assessora Elisabetta Contini.

L’evento si svolgerà a DoMusArT da domani, mercoledì 19 giugno, e sino al 21. Le tre giornate saranno ricche di testimonianze di vecchie glorie del Cagliari che si alterneranno a momenti artistici, culturali e sociali. L’inaugurazione ufficiale avverrà il 19 giugno alle 18:30.

Tra gli appuntamenti di rilievo, la mostra collettiva a tema “Il Bomber Gigi Riva” e la presentazione della raccolta poetica dell’Antologia “Il Bomber Poeti di Sardegna per Gigi Riva”. Saranno esposte opere significative, tra cui un quadro di Paolo Laconi.

Il 20 giugno, dalle 18 alle 20, si terrà, invece, un laboratorio artistico interattivo curato dalla Fondazione Nanni Pulli, accompagnato da momenti musicali con il duo Giorgio e Sandra. L’esposizione artistica sarà aperta al pubblico dalle 18 alle 21, concludendosi il 21 giugno con l’intervento del professor Gianluca Scroccu dell’Università degli Studi di Cagliari, che esporrà il lavoro: “Gigi Riva nella storia della Sardegna contemporanea tra identità e mito etico-sportivo”.

«L’evento rappresenta un’occasione unica per celebrare un grande campione e riflettere sul suo impatto culturale e sportivo, rafforzando il senso di identità e appartenenza della comunità sarda. Grazie alla collaborazione di numerose associazioni, tra cui l’associazione s’Atza e l’associazione Alas in Bolu, l’iniziativa promette di essere un momento di grande partecipazione e condivisione», ha concluso l’assessora.

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