"Stop all'occupazione di suolo pubblico a chi non ha le necessarie autorizzazioni, ma allo stesso tempo snellimento e quindi velocizzazione delle pratiche per chi intende mettersi in regola o chi vuole avviare ora l'attività all'aperto".

Queste le linee guida tracciate dall'amministrazione Delunas, che intende favorire lo sviluppo del commercio ma sempre nell'assoluto rispetto della legalità.

Le ordinanze dirigenziali del settore Attività produttive emesse ieri sono la diretta conseguenza delle ispezioni svolte dal Nucleo di Vigilanza commerciale nell'ultimo mese tra le varie attività commerciali cittadine.

Controlli che hanno permesso di rilevare la presenza in città di diverse attività che occupano abusivamente i marciapiedi davanti ai locali con gazebi e tavolini e talvolta con la diretta esposizione della merce.

In alcuni casi i titoli autorizzativi per l'ampliamento della superficie mancavano proprio, in altri erano scaduti ormai da tempo.

Gli uffici dell'assessorato alle Attività produttive hanno pertanto agito di conseguenza, multando i trasgressori e vietando la prosecuzione dell'attività, con l'obbligo di ripristino dello stato dei luoghi.

Gli stessi provvedimenti saranno ovviamente presi anche nei confronti delle altre attività che dovessero risultare in difetto in seguito ai controlli degli agenti di polizia, così come per quelle che emergeranno in seguito alle verifiche future, in programma anche nelle prossime settimane, prima nelle zone a maggiore vocazione commerciale, poi nel resto della città.

Gli uffici del SUAPE saranno a disposizione per tutti coloro che intendono mettersi in regola o cogliere l'opportunità offerta dal nuovo regolamento che disciplina l'installazione di strutture precarie e amovibili recentemente approvato, che valorizza le potenzialità del sistema cittadino sia dal punto di vista commerciale che da quello turistico, sempre nel rispetto del paesaggio armonizzato.

In base alla nuova normativa gelaterie, pizzerie, gastronomie, panifici ed esercizi commerciali potranno infatti occupare suolo pubblico e fare servizio quindi all'aperto.

E possono quindi posizionare strutture in aree pubbliche o private a uso pubblico e consentire il consumo sul posto, ora anche in zone non prettamente adiacenti al locale: le attività possono usufruire delle piazze anche qualora sia necessario l'attraversamento pedonale, a patto che la distanza tra il locale e i tavolini non superi i 30 metri.

Rispetto della legalità e del decoro pubblico. Questa la linea dell'amministrazione.

I drammatici dati riguardanti le entrate dell'ente, resi noti in occasione dell'approvazione del Bilancio, confermano l'esigenza di riscuotere tutto il dovuto per poter così garantire ai cittadini i servizi che una città come Quartu merita.
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