La banda di ragazzini, tutti minorenni e a quanto pare stranieri, che nei mesi scorsi aveva picchiato e minacciato alcuni coetanei nella zona di Santa Maria a Quartu Sant'Elenaè tornata a far danni, tanto che nei giorni scorsi altre tre mamme sono andate dai carabinieri a presentare denuncia. Così adesso molti ragazzini della zona, tutti tra i dodici e i tredici anni, hanno paura di uscire e sono costretti a stare chiusi in casa.

L’ultimo, di una lunga serie di episodi, è di appena una settimana fa. A raccontarlo, sempre dietro la garanzia dell’anonimato per paura di ritorsioni, è la mamma di un dodicenne.

«Mio figlio stava uscendo con un amichetto – dice la donna – lo fa spesso perché sta proprio nelle vicinanze, senza allontanarsi. Senonché, dopo qualche minuto lo vedo risalire a casa spaventatissimo». È successo a pochi passi da piazza Santa Maria, «in pratica come era sotto casa ad aspettare l’amico si sono avvicinati i soliti bulletti, erano tre in monopattino, e gli hanno detto di dargli i soldi. Lui per fortuna è riuscito a riaprire subito la porta e a tornare su e quelli ironicamente gli hanno detto “Dai che se non ce li dai, non ti picchiamo”. Io mi sono affacciata subito alla finestra per dirgli di andarsene e quelli sono fuggiti».

Nei mesi scorsi un altro ragazzino era stato picchiato a pochi metri dall’ex asilo di via Boito e altri due tredicenni erano stati aggrediti, uno sempre nei pressi di Santa Maria l’altro mentre andava a Molentargius per una festa di compleanno.

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