Trecentocinquantamila euro per chiudere il contenzioso che si trascina da dieci anni.

Sembra ormai alle battute finali la battaglia legale fra Comune di Quartu e Cagliari Calcio su Is Arenas, al centro di ricorsi e richieste di risarcimento danni presentate a vicenda con al centro lo stadio un tempo casa dei rossoblù. Dopo diversi tentativi falliti, stavolta c’è una bozza di transazione - proposta dalla società di calcio e approvata dall’esecutivo di via Porcu - che dovrebbe mettere finalmente la parola fine alla guerra iniziata nel 2015.

La società di calcio è pronta a versare - in 24 rate - 350mila euro di risarcimento alle casse del Municipio, oltre a riconoscere «il diritto di proprietà al Comune di Quartu, senza alcun onere economico, delle opere di miglioramento eseguite nell’impianto».

Dall’altra parte, l’amministrazione quartese «rinuncia a qualunque altra pretesa in ordine al risarcimento dei danni per il mancato godimento dell’impianto e per il pregiudizio d’immagine subìto, nonché ad ogni altra ragione anche di danno derivante dal provvedimento di decadenza adottato». Questo a grandi linee l’accordo raggiunto.

Dal Comune nessun commento dopo il sì in Giunta alla delibera che di fatto è propedeutica all’udienza di fine marzo. Ma salvo colpi di scena dell’ultimo momento, dovrebbe chiudersi tutto davanti al giudice del Tribunale di Cagliari fra due settimane con la conferma dell’accordo pattuito fra avvocati delle parti.

Un passo decisivo verso la rinascita dello stadio quartese che - imprevisti permettendo - dovrebbe concretizzarsi tra fine anno e inizio 2026: il Comune ha già ottenuto 1 milione dalla Regione per il restyling del campo da calcio e della pista d’atletica, e bandito l’incarico per la progettazione esecutiva. Sullo sfondo ci sono anche i finanziamenti Pnrr - 1 milione e 600mila - più altri 700mila fra risorse regionali e comunali, ulteriori fondi destinati alla ristrutturazione di tutto il polo sportivo a due passi da Molentargius.

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