Vita dura per le migliaia di residenti che abitano nelle case popolari distribuite nel territorio di Quartu Sant'Elena.

Nella zona di Santa Lucia la situazione precipita quando piove. Da anni la residente di una palazzina con vista sulla piazzetta del quartiere è costretta a cucinare con l'acqua che scende copiosa dal soffitto.

"Ho la casa tappezzata di secchi - dice Maria Siddi, 84 anni - ed è così da tempo. Sto ancora aspettando che intervengano e sono costretta anche quest'anno a trascorrere un inverno da incubo".

L'acqua scende anche sulle scale dove gli stessi residenti hanno sistemato asciugamani e stracci in ogni piano. Il problema, dicono, "dipende dalla guaina che non è mai stata sistemata".

Stessi guai anche in via Belgio, in via Is Arenas, dove c'è una parte di strada sterrata che si trasforma in un pantano insormontabile. L’ultimo bando per l’assegnazione di case popolari risale al 1996. In quell’occasione furono presentate trecentocinquanta domande e solo quarantaquattro furono accolte. Da allora più niente. Nessuna nuova lottizzazione ha contemplato l’annessione di edilizia popolare.

La situazione è critica se si considerano le migliaia di persone che ogni anno si presentano agli uffici dei Servizi sociali per chiedere un posto in cui vivere, o perché costrette in abitazioni fatiscenti e pericolanti, o perché in mezzo a una strada.
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