Pesce irregolare e non tracciato nel Cagliaritano: maxi sequestro da 108 tonnellate
Operazione di Guardia di finanza e Capitaneria in uno stabilimento di produzione e trasformazione di surgelati: 3 tonnellate donate alla Caritas, distrutto il resto(Foto concessa)
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Mancata tracciabilità, irregolare detenzione e non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo. Sono queste le ragioni che hanno portato gli uomini del Reparto operativo della Guardia di finanza e quelli della Guardia costiera di Cagliari a sequestrare 108 tonnellate di prodotti ittici, tre dei quali sono stati donati in beneficenza.
Il controllo congiunto di Fiamme gialle e Capitaneria è scattato nei giorni scorsi. Sotto i riflettori è finito uno stabilimento di produzione e trasformazione di prodotti alimentari ed ittici di provenienza extraeuropea, soprattutto surgelati, con sede in provincia di Cagliari.
All'interno sono state trovate e sequestrate 108 tonnellate di prodotto irregolarmente detenuto, «riscontrando violazioni che spaziano dalla mancanza di tracciabilità del prodotto ittico, all'irregolare detenzione secondo le norme sanitarie prescritte, nonché alla non corretta applicazione delle procedure di autocontrollo (Haccp)», spiegano da Gdf e Guardia costiera.
Gran parte dei prodotti ittici non tracciati è stata dichiarata non idonea al consumo da parte dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Asl ed è stata distrutta. Oltre 3 tonnellate, per un valore commerciale di circa 110mila euro, sono state date in beneficenza e consegnate direttamente alla Caritas diocesana. L'iniziativa ha ricevuto il ringraziamento da parte dell'arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi.
(Unioneonline)