Tre delibere sul piano del Parco Molentargius-Saline, sui piani di gestione Zsc e Zps, e sul progetto dei lavori dell’accordo di programma quadro per la tutela ambientale dell’area del Bellarosa Maggiore, delle vasche del retrolitorale e della piana di Is Arenas sono state approvate all’unanimità dall’assemblea del Parco.

Un risultato importante, sottolinea Stefano Secci, presidente del Parco, “raggiunto con l’unanime accordo del Comune di Cagliari, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Selargius e dalla Città Metropolitana di Cagliari, rappresentati rispettivamente dai vice sindaci Giorgio Angius e Tore Sanna, dai sindaci Pietro Pisu e Gigi Concu e dal vice sindaco Metropolitano Roberto Mura”.

Si tratta di atti “di fondamentale importanza per il potenziamento della tutela dell’ecosistema del Parco, che consentiranno di porre in essere azioni di valorizzazione delle caratteristiche e dei servizi che rendono unico il Parco Molentargius Saline. Queste misure – viene aggiunto - hanno importanti ricadute positive nei confronti delle comunità locali, degli studenti, dei turisti, per circa 350mila persone”.

Nel dettaglio, sono state aggiornate le misure di tutela della gestione della Zsc e della Zps, aree protette dalla Rete europea Natura 2000; inoltre per la ZPS si tratta del primo piano di gestione.

La decisione di adozione da parte del Parco rappresenta la “volontà dell’Ente di dotarsi di uno strumento obbligatorio per la pianificazione ambientale, che, oltre a definire in maniera chiara le aree di tutela, aprirà le porte verso un sistema di gestione ragionata e moderna anche per lo sviluppo e la gestione di attività economiche coerenti con il Parco. Il Piano inoltre consentirà la successiva stesura del regolamento del Parco, altro documento necessario e fondamentale per la fase di valorizzazione”.

Per quanto riguarda il progetto – da appaltare -, per l’accordo di programma quadro che vale 14,5 milioni di euro, sono compresi lavori per circa tre anni che ripristineranno i tradizionali sistemi dedicati alla circolazione delle acque salate.

L’augurio è venga ripresa in modo ragionato e sostenibile la produzione saliniera, “senza alcun impatto negativo sugli habitat, in quanto anche le saline sono sede di nidificazione di numerose specie avicole di interesse comunitario”.

Gli interventi prevedono la costruzione di nuovi corridoi ambientali, e verrà inoltre realizzato un nuovo impianto fotovoltaico, senza ulteriore consumo di suolo, dalla capacità di 250 kWp, in grado di assicurare l’energia necessaria per le forze motrici dei gruppi di idrovore del Poetto, del Rollone e di Palamontis.

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