Caos nella struttura di accoglienza per immigrati di Monastir.

Sono dimissioni di massa quelle annunciate dagli operatori, dipendenti delle Cooperative sociali siciliane Ippocrate e Azione sociale, che - denunciano - da mesi non ricevono lo stipendio e, come si legge nel comunicato Fp Cgil, sono stanchi "di una litania di promesse formulate e regolarmente disattese da parte delle società incaricate della gestione".

"Le inadempienze contrattuali - si legge nella nota - non si limitano ai gravi e ripetuti ritardi nel pagamento delle retribuzioni, perché riguardano numerosi altri istituti: gli straordinari non pagati, il mancato riconoscimento delle indennità di lavoro notturno e domenicale; più grave di tutto il mancato rispetto degli standard organizzativi del personale, per lunghi periodi carente di figure professionali anche essenziali, con potenziali gravi conseguenze anche di natura sanitaria".

"Una condizione di gravissimo disagio, denunciata sin dal 2017 alla Prefettura e alle altre istituzioni competenti della nostra Regione. Appare in tutta evidenza la condizione di gravissima vulnerabilità in cui è stato tenuto il sistema di accoglienza degli immigrati, ora destinatario di provvedimenti governativi che porteranno alla perdita di migliaia di posti di lavoro e alla cacciata nell’esclusione sociale dei migranti che hanno raggiunto la nostra regione ed il Paese".

"Non è una novità - conclude la nota - la condizione di frequente violazione dei diritti contrattuali delle lavoratrici e dei lavoratori in appalto, per effetto di un sistema segnato da affidamenti a Società inaffidabili, dalla carenza dei controlli da parte delle stazioni appaltanti e, talvolta, anche da gravi ritardi nei pagamenti da parte della P.A. alle società affidatarie dei servizi".

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata