Il medico di base, uno dei cinque operanti a Monastir, è prossimo alla pensione e per centinaia di pazienti si profila il possibile trasferimento ad altro sanitario fuori dalla cittadina.

A Monastir il pensionamento di Giovanni Sogos, dal prossimo 22 settembre, sta causando allarme fra i suoi (quasi) ex assistiti, e preoccupazione nell'amministrazione comunale che, parole del sindaco Luisa Murru, si muove per evitare i disagi che la scelta di un medico dello stesso ambito, ma operante in un altro paese, comporterebbe per gli assistiti e in particolare per quelli più anziani.

La preoccupazione del sindaco, medico in una struttura ospedaliera, è palese. "C'è il timore che non venga nominato un sostituto del dottor Sogos e che per i pazienti siano costretti a scegliere un medico nello stesso ambito territoriale, ma fuori da Monastir: Sestu, Ussana, Nuraminis", ripete Luisa Murru.

Qualche giorno fa, nel municipio, si è svolto un incontro tra amministratori e i cittadini sul punto di perdere il loro medico di fiducia.

"La nostra richiesta alla Assl 8 è che nominino un sostituto del medico pensionando, e per dare forza all'istanza abbiamo promosso una petizione che in un giorno ha portato alla raccolta di ben 650 firme", continua il sindaco Murru.

Giovanni Sogos, medico prossimo alla pensione, assiste 1.500 persone. Per una parte di questi, circa 400, esiste la possibilità di scegliere uno tra gli altri medici di medicina generale con ambulatorio a Monastir, ma per gli altri 1.100 si apre l'incognita.

"Il top sarebbe un sostituto, ma in alternativa chiediamo che i medici operanti fuori facciano ambulatorio a Monastir in modo proporzionato al numero dei nuovi assistiti", dice ancora Murru.
© Riproduzione riservata