Proseguono le indagini sul tragico incidente in gommone costato la vita, nel mare davanti al porto di Teulada, alla modella russa Galina Fedorova, 35 anni.

La donna, come confermato dall'autopsia, è morta anegata. Ma la Procura vuole comunque ricostruire ogni dettagli di quanto accaduto.

Per questo il pm ha disposto il sequestro di macchine fotografiche, di un drone e di alcuni telefonini per farli esaminare dagli esperti, con l'obiettivo di trovare riscontri al racconto fatto dal fidanzato della modella, che invece è sopravvissuto.

Da quanto si apprende, l'uomo avrebbe riferito che i due si sono tuffati in acqua per rinfrescarsi, ma mentre stavano facendo il bagno il gommone si sarebbe liberato dalla cima dell'ancora andando alla deriva.

L'uomo allora avrebbe cercato di raggiungere la terraferma, venendo poi soccorso, mentre la Fedorova, che era completamente nuda, si sarebbe diretta verso l'imbarcazione, senza però riuscirci.

Da capire anche che parte abbia avuto in tutto ciò l'alcol, visto che a bordo del natante sarebbero state trovate alcune bottiglie di superalcolici.

Per il momento il fascicolo resta aperto per omicidio colposo, ma senza indagati.

(Unioneonline/l.f.)
© Riproduzione riservata