Agricoltura in ginocchio in Trexenta a causa del maltempo dei giorni scorsi. Il perimetro verde che comprende la superficie agricola di Senorbì, Suelli, Ortacesus, Guasila, Guamaggiore, Selegas, Pimentel e Samatzai sta affogando sotto un grosso fiume d’acqua. In pianura la situazione è disastrosa, impossibile programmare la semina del grano e degli erbai.

L’annata è almeno compromessa, forse persa irrimediabilmente. Vista la condizione dei terreni, completamente allagati, è difficile aggrapparsi alla pur flebile speranza di una semina tardiva (entro il mese di gennaio), che comunque comporterebbe una serie di pratiche agrarie posticipate (dalla concimazione al diserbo) con conseguente drastico calo del raccolto. 

Gli agricoltori e gli allevatori di Senorbì hanno chiesto al sindaco Alessandro Pireddu di riunire la Giunta per dichiarare lo stato di calamità naturale. "Stiamo predisponendo gli atti, faremo tutto il possibile per sostenere il comparto agropastorale che sta vivendo un periodo così difficile", dice il primo cittadino, che a giorni convocherà l'esecutivo in seduta straordinaria e urgente. 

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