Sfruttava otto lavoratori stranieri nella sua azienda agricola, pagandoli 4 euro l'ora, tutti cittadini extracomunitari senza contratto e alcuni ospitati in una struttura sporca e fatiscente.

Lo hanno scoperto i carabinieri della Compagnia di Quartu sant'Elena e del Nucleo Ispettorato del lavoro impegnati in una indagine sul caporalato.

A finire in manette, riporta l’Ansa, Daniele Porcu, 59 anni, imprenditore agricolo che opera nella zona di Sestu, in località "Sa Mandara". L'uomo è stato posto agli arrestati domiciliari e, dopo la convalida dell'arresto, è tornato in libertà in attesa del processo. Davanti al giudice si è avvalso della facoltà di non rispondere. Dovrà anche pagare sanzioni per 80mila euro.

LE INDAGINI – Le indagini dei militari dell'Arma sono scattate alcune settimane fa. Da un'attività informativa è emersa l'ipotesi che in quell'azienda agricola venissero impiegati lavoratori irregolari. I militari si sono quindi appostati in zona, poi è scattato il blitz.

All'interno dell'azienda agricola sono stati individuati otto lavoratori privi di contratto, tutti cittadini extracomunitari del Senegal, Mali e Ghana, con il permesso di soggiorno scaduto. Alcuni di loro vivevano in un ambiente sporco e fatiscente accanto al luogo in cui lavoravano.

L'imprenditore agricolo è accusato di "intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro", "favoreggiamento dell'immigrazione clandestina", "emersione di attività di lavoro irregolare". 

(Unioneonline/v.l.)

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