L’autovelox viene spento - temporaneamente - e subito la polemica si riaccende nel Comune di Selargius. La novità è emersa durante l’ultima riunione del Consiglio comunale: il rilevatore della velocità piazzato nel tratto selargino della 131 Dir ad agosto del 2020 non è più attivo da poche settimane, in attesa della nuova legge sul codice della strada annunciata dal Governo e di un’eventuale nuova gara per affidare il servizio di noleggio dell’impianto, scaduto all’inizio di settembre.

La querelle

Il tema è riapprodato nei banchi dell’assemblea civica di piazza Cellarium con l’ultimo debito fuori bilancio - poco più di 8mila euro - legato a sentenze di condanna per il Comune dopo centinaia di ricorsi di automobilisti multati. «Un film già visto», le parole del leader della minoranza Franco Camba che ha posto l’accento sui motivi riportati dal giudice di pace nelle sentenze: «Viene sempre contestata la mancata distanza dal primo cartello che segnala la presenza dell’autovelox e lo stesso rilevatore, a conferma che in quel punto l’impianto non poteva essere installato e tantomeno utilizzato dal Comune di Selargius. Non siamo contrari all’autovelox», ha ribadito Camba, «ma contestiamo l’illegittimità del posizionamento come ci viene fatto notare nelle sentenze, con non poche risorse spese in questi tre anni dal Comune».

Lo spegnimento

Debito a parte, la polemica si concentra sulla decisione di tenere spento l’autovelox. «Nei mesi scorsi abbiamo presentato una mozione dove chiedevamo per cautela lo spegnimento, e oggi scopriamo che è stato disattivato da giorni», ha detto ancora Camba in Consiglio. «Ritengo grave non aver prorogato il contratto visto che avete sempre ritenuto che l’autovelox fosse necessario per salvare la vita degli automobilisti: forse dal 1° settembre le vite umane non sono più importanti?», ha aggiunto. «Dovreste ammettere che l’avete staccato e non avete ancora rifatto la gara perché vi siete resi conto che la minoranza ha ragione nel contestare l’illegittimità di questo autovelox», ha evidenziato la consigliera del Pd Paola Maccioni, «come confermano le 300 sentenze di condanna. Oltretutto vi consiglio di ritirare gli appelli che avete fatto puntando sul fatto che il limite di velocità per chi arriva dalla 554 è inferiore, perché continuate ad avere torto», ha aggiunto l’esponente dem, «lo dimostra una recente sentenza della Cassazione».

L’assessore

L’impianto è spento dal 1° settembre, come ha confermato l’assessore al Bilancio Sandro Porqueddu durante il dibattito. «Il contratto di noleggio triennale è scaduto», ha ammesso l’esponente della Giunta, «e dal Governo sono state annunciate possibili restrizioni per quanto riguarda gli autovelox, il decreto dovrebbe essere emanato a giorni. A quel punto approfondiremo i dettagli del nuovo provvedimento per capire se eventualmente ci sono da apportare delle correzioni e come definire la nuova gara di affidamento. Come amministrazione», ha ribadito, «siamo pronti ad intervenire se necessario». Parole che però non hanno convinto i consiglieri di minoranza, usciti dall’Aula al momento del voto.

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