"Lasci un enorme vuoto", l'addio dei colleghi del CRS4 di Pula a Gianluigi Zanetti
Sessant'anni compiuti da poco, Zanetti lavorava a Pula dal 1991: l'addio commosso dei colleghiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le colleghe e i colleghi del CRS4 di Pula ricordano Gianluigi Zanetti, l'uomo che ha perso la vita ieri nel tragico schianto di un ultraleggero in Veneto.
L'ultimo saluto arriva con un post pubblicato sulla pagina Facebook del CRS4. I colleghi si dicono "colpiti dall'improvvisa scomparsa", lo ricordano "con grande affetto e commozione" e parlano di una perdita che lascia "un enorme vuoto, scientifico e umano".
Gianluigi Zanetti, 60 anni compiuti da poco, era direttore del settore Data-Intensive Computing.
Originario di Venezia, Zanetti era laureato in Fisica all'università di Bologna e aveva conseguito un dottorato - sempre in Fisica - all'università di Chicago.
Lavorava al CRS4 dal 1991, dopo aver insegnato e fatto ricerca all'Università di Princeton, al Los Alamos National Lab e all'Ecole Normale Superieure di Parigi.
Nel centro di ricerca, a Pula e nel Cagliaritano, l'uomo era dunque di casa.
Ieri, pochi istanti dopo il decollo da un'aviosuperficie privata della spiaggia di Bibione, l'ultraleggero su cui era a bordo è precipitato per cause ancora da accertare ed è andato a fuoco. Con lui c'era il fratello di 56 anni, ferito e trasportato in ospedale ma non in pericolo di vita.
(Unioneonline/L)