In un mese sono riusciti a rubare i cavi elettrici dei lampioni che illuminano la nuova Strada statale 195, hanno assaltato la sala pompe dell’acquedotto nella zona di S’isca e hanno pure tentato un colpo alla diga di Monti Nieddu: ladri di rame scatenati tra Sarroch, Pula e Villa San Pietro.

Una banda organizzata, capace di agire sui impianti dell’alta tensione e in grado di muoversi indisturbata nel territorio in pieno giorno.

I ladri che stanno assaltando impianti di illuminazione e pozzetti elettrici e hanno già causato danni per centinaia di migliaia di euro.

Lungo la Strada statale 195 bis, nelle località Giuanni Daga e Corriaxu, i ladri di rame hanno messo fuori uso i lampioni su ambo i lati per 3 km: ad accorgersi del raid è stato un pastore della zona, che ha notato i pozzetti scoperchiati e i cavi spellati.

Gli assalti agli impianti di illuminazione della Strada statale 195 preoccupano anche l’Anas, che spiega però come i furti non avranno ripercussioni sulla consegna dei lavori: «La questione riguarda la sicurezza, perché rubando i cavi che alimentano l’illuminazione gli svincoli restano al buio sino a quando l’impianto non viene ripristinato».

Lo stesso è avvenuto nella zona di S’Isca, dove è presente una casupola che ospita le pompe di servizio dell’acquedotto: i ladri hanno messo completamente fuori uso l’impianto per portare via tutti i cavi elettrici.

L’ultimo assalto risale a tre giorni fa: nel cantiere della diga di Monti Nieddu, dove a breve riprenderanno i lavori per il completamento dell’opera, nel primo pomeriggio tre persone sono state messe in fuga dal guardiano e dall’arrivo della compagnia barracellare del paese.

L’identità dei componenti della banda potrebbe essere presto svelata grazie alle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza che sorvegliano l’intera area del cantiere.

Il sindaco di Sarroch, Angelo Dessì, si dice preoccupato dai ripetuti furti: «Al di là del danno economico, il problema principale riguarda la sicurezza della viabilità, abbiamo faticato tanto per avere l’illuminazione nei tratti stradali maggiormente pericolosi, è inaccettabile che vengano nuovamente avvolti nel buio a causa di chi non si fa scrupolo di rubare tutti i cavi elettrici che trova».

I ladri di rame sono un problema per la sicurezza anche secondo Walter Cabasino, sindaco di Pula: «Lasciare le rotatorie al buio, dopo tutti gli sforzi compiuti per fa posizionare degli impianti di illuminazione, è un danno per tutta la comunità. Le strade del nostro territorio sono già pericolose per l’attraversamento improvviso degli animali domestici, se poi i punti nevralgici vengono lasciati al buio mettersi alla guida diventa ancora più rischioso».

© Riproduzione riservata