Hanno mediamente riunciato a quattro ore di stipendio per esprimere solidarietà in tempo di Coronavirus. Protagonisti di questo bel gesto i dipendenti della Portovesme srl e delle RSU (rappresentanze sindacali unitarie delle fabbriche di Portovesme e San Gavino).

I dipendenti sono riusciti a raccogliere 19mila euro ai quali si sono aggiunti altri fondi raggiungendo complessivamente 76mila euro da devolvere agli ospedali di Carbonia, San Gavino e Iglesias, presidi sanitari del territorio, particolarmente esposti nella lotta contro il Coronavirus.

A spiegare tutto è Davide Garofalo, amministratore delegato della Portovesme srl. "I lavoratori, attraverso la donazione di una parte delle ore di lavoro effettuate-dice l'amministratore-hanno raccolto la cifra complessiva di 19mila euro. La Portovesme srl, concordemente con le RSU, ha deciso di cofinanziare il progetto, triplicando l'importo devoluto dai lavoratori e destinando ulteriori 57mila euro per le medesime finalità e così per un totale pari a Euro 76mila euro". Tali somme verranno utilizzate per l'acquisto di Dispositivi di protezione individuale e collettivi, sostanze, attrezzature e strumentazioni varie da donare agli ospedali dei Comuni di Carbonia, Iglesias e San Gavino, alle RSA dei medesimi territori e ad altre associazioni operanti nell'ambito sanitario e assistenziale".
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