A Sinnai la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne del 25 novembre viene da anni celebrata con  numerose iniziative anche dalla scuola Media Amat di via Trento.  Il tema è diventato ancora più attuale e drammatico, dopo il femminicidio di  Giulia Cecchettin che ha sconvolto l’Italia. 

Ora, proprio un’insegnante della stessa scuola Media N° 1 di Sinnai, Alessandra Usai, docente di matematica, propone il coinvolgimento, assieme alle sue amiche, di tutta la popolazione. L'obiettivo? «Trasformare il nostro paese in un laboratorio civico della lotta alla violenza contro le donne. Perché non proporci come modello, come esempio virtuoso della lotta al femminicidio?».

«Il 25 novembre», dice l'insegnante,  «è vicino. Far sentire la nostra presenza come comunità è possibile. Come possiamo farlo? Ad esempio»,  aggiungono Usai e  le amiche, «colorando di rosso i balconi delle nostre case, le recinzioni, i cancelli, i portoni. Sarà sufficiente far calare un drappo, legare a un’inferriata un nastro o appendere un cartoncino alla porta. Più rosso ci sarà, più il nostro messaggio parlerà forte e chiaro. E come scrive Elena Cecchettin, con il nostro rosso, per Giulia bruceremo tutto».

Intanto Alessandra Usai e le donne che appoggiano la sua iniziativa  stanno coinvolgendo un pò tutti: commercianti, amministratori comunali e  tutti quelli che riescono a raggiungere con ogni mezzo.

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