La Procura di Roma chiede il rinvio a giudizio nei confronti di 5 dirigenti della Bonatti e della stessa società con sede a Parma per la morte di Fausto Piano (di Capoterra) e Salvatore Failla, i due tecnici uccisi in Libia l'anno scorso.

La richiesta dei magistrati si basa sulla legge relativa alla responsabilità degli enti per quanto accaduto alle due vittime che, mentre erano sotto sequestro e insieme ad altri due colleghi, sono stati freddati da una banda criminale: cooperazione colposa nel delitto colposo è il reato contestato.

I manager ai quali è stata notificata la richiesta di rinvio a giudizio sono il presidente Paolo Ghirelli, tre componenti del consiglio di amministrazione, il responsabile aziendale per la Libia Dennis Morson e la stessa società.

Il sequestro, secondo il pm Sergio Colaiocco, avvenuto il 19 luglio 2015, poteva essere evitato se solo fossero state adottate misure di sicurezza idonee.
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