Sono circa 150 gli ettari che sono stati donati al comune dalla famiglia Mura. I donatori sono Giovanni e Teresina Mura, rispettivamente nipote e zia di 81 e 94 anni, ex insegnanti di scuola elementare particolarmente legati al proprio paese.

"Abbiamo lavorato sempre per i bambini - hanno detto i due - ora vogliamo fare qualcosa per i grandi". E così il comune prenderà in carico il patrimonio di una famiglia che dal 1831 ha messo su con fatica e sudore un'azienda fra le più belle di Isili fatta di pascoli, campi coltivabili e bosco che si estende da Isili fino a Villanova Tulo. Tutto dominato da una piccola chiesa campestre dedicata a sant'Antonio da Padova, restaurata dalla famiglia Mura e restituita al culto nel 1999.

Oltre a questo, alla morte dei due, resterà alla comunità anche la loro abitazione ricca di ricordi, di storie, di racconti conservati dal maestro Mura (così è conosciuto l'uomo ad Isili) in tanti anni di attività nella scuola e di studi sul proprio paese.

Non è un caso che l'uomo abbia scritto quattro libri proprio sul dialetto, le tradizioni, i detti quasi per immortalare quel paese che ama tanto.

Alcune condizioni sono state messe al comune come quella di non frazionare la proprietà ma piuttosto di dare nuovo impulso all'azienda. "Vorremmo - hanno detto ancora - che fosse incrementata, che l'attività agro-pastorale progredisca e che posso diventare luogo di ricerca per i giovani".

Dovrà proseguire anche la tradizionale festa del 13 giugnoin onore del Santo e in collaborazione con il comitato degli Antonio. Il consiglio comunale ha accolto all'unanimità la donazione.

"Siamo grati a Teresa e Giovanni - ha detto il sindaco Luca Pilia - due cittadini che hanno sempre dimostrato attaccamento verso il nostro paese e grande disponibilità verso il comune di Isili".
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