È morto per annegamento, intrappolato nell’auto in circa mezzo metro d’acqua. Massimo Cocco, il diciannovenne di Quartucciu finito fuori strada mercoledì mattina sulla statale 195, non ha perso la vita per le ferite causate a seguito dell’incidente stradale, ma per essere finito in acqua con l’auto ribaltata e l’abitacolo semi-sommerso.

Per il momento - almeno stando ai primi accertamenti effettuati dal medico legale - non è possibile stabilire se sia rimasto intrappolato a causa della cintura di sicurezza, oppure se fosse già privo di conoscenza quando l’auto è finita in mare.

Sono queste le prime conclusioni, per il momento ancora del tutto informali, che sarebbero emerse dall’autopsia ordinata dal pubblico ministero Emanuele Secci sul corpo del giovane, deceduto a seguito di uno spaventoso incidente avvenuto nei pressi di La Maddalena Spiaggia, a Capoterra.

A eseguire l’esame è stato il medico legale Giovanni Paolo Maietta che solo al termine degli accertamenti istologici consegnerà in Procura la propria consulenza. 

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