"Non posso fare a meno di pensare che l'incendiario è tra noi, magari fa la spesa al nostro stesso supermercato o fa la fila accanto a noi alle Poste. E allora in Sardegna è compito di tutti, ciascuno per la sua parte, fare di tutto affinché questa categoria non abbia più modo di esistere e di distruggere".

È il duro sfogo che Daniele Serra, sindaco di Teulada, ha espresso ieri su Facebook mentre le alture tra Is Carillus e Is Cattas, al confine con Santadi, venivano ridotte in cenere dall'ennesimo attacco dei piromani.

Una manifestazione di rabbia che il primo cittadino, presente sul posto durante le operazioni di spegnimento, ha voluto esternare sul social anche per proporre uno spunto di riflessione, oltre che di condanna.

"Ho pensato - ha scritto Serra - che questa è una battaglia che si combatte coi libri e con l'insegnamento prima che con l'acqua, con la sensibilizzazione prima che con gli idranti, con la condanna senza appello culturale prima che legale".

Da qui, appunto, la riflessione sui piromani che "sono infinitamente pochi in confronto a tutti i sardi che la loro terra la amano e la difendono. Le istituzioni e gli operatori competenti fanno tanto, ma occorre - conclude - stargli vicino e contribuire più che si può. E allora chi sa, parli. Chi ha visto, denunci. Chi ha elementi, non tema. Chi può, aiuti in qualsiasi modo".
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