Da sette anni le giornate di Giampaolo Marcis sono scandite da una passione: rendere lo spazio davanti alle chiese di Sestu più pulito e più bello. Un impegno che svolge senza chiedere nulla: 63 anni, a Sestu tutti lo conoscono.

«Ho cominciato dopo la morte di mia madre», racconta volentieri a chi si ferma a fare due chiacchiere con lui: «Un giorno sono andato alla chiesa di San Giorgio, ho visto che la piazza davanti aveva il pavimento molto sporco, così mi sono messo al lavoro, ho consumato decine di bottiglie di prodotto».

Giampaolo ha vissuto un’esperienza veramente drammatica, quando da militare ha conosciuto il terremoto in Irpinia del 1980. Qui ha avuto anche un incidente che lo ha segnato, agli occhi dei medici. Ma lui invece che al passato guarda avanti. E la fede è sempre stato un punto di forza: «Credo perché ho fatto tanti pellegrinaggi, da  Lourdes al Cammino di Santiago, e ho visto persone sofferenti, stare di nuovo bene». Oggi, racconta, «sono felice, ho trovato quello che mi piace. E lo racconterei anche nelle scuole».

Giampaolo Marcis (Foto: Porrà)
Giampaolo Marcis (Foto: Porrà)
Giampaolo Marcis

La lezione più bella, che chiunque può essere utile, dare una mano. Un’opera approvata dai parroci: «Fa tanto bene, spontaneamente», dice don Sergio Manunza della chiesa di San Giorgio, mentre don Franco Puddu, di Nostra Signora delle Grazie aggiunge: «Una persona umile, che dà un bel segno di interesse per il decoro».

Don Onofrio Serra, parroco in pensione, ricorda: «La sua famiglia frequentava la chiesa, si è offerto spontaneamente, posso solo ringraziarlo». Complimenti anche dalla sindaca, Paola Secci: «Il suo mettersi al servizio dei nostri concittadini ci rende orgogliosi, e gliene siamo sinceramente grati».

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