Giacomo e Matthias, due famiglie di Quartu distrutte dal lutto: «Siete i nostri angeli»
Non ancora fissata la data dei funerali dei due ventottenni morti durante una battuta di caccia: si attende l’autopsiaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«La data e l’ora dei funerali verranno comunicati con successivo annuncio». È dolore che si aggiunge a dolore quello che attanaglia le famiglie di Giacomo Desogus e Matthias Steri, i due ventottenni di Quartu morti domenica sera durante una battuta di caccia nelle campagne di Santu Lianu.
La dinamica della tragedia sembra essere chiara: amici inseparabili da sempre, usciti con un unico fucile regolarmente detenuto da Desogus, uno dei due ha ucciso per sbaglio l’altro e, sconvolto per ciò che era appena successo, si è tolto la vita puntando l’arma contro di sé. A non essere chiaro agli inquirenti – i carabinieri della compagnia di Quartu – è chi sia morto per primo. La risposta arriverà solo dall’autopsia, che la Procura ha affidato al medico legale Roberto Demontis.
Una ricostruzione necessaria per i verbali. Che non servirà alle famiglie di questi due giovani andati via troppo presto. Qui non si parla di ricerca di giustizia, ma solo di lutto.
«Dacci la forza di superare questo grande dolore», chiedono sui manifesti listati di nero i parenti di Giacomo Desogus, «ora che sei un angelo del Signore». «Sarai il nostro angelo» scrivono coloro che amavano Matthias Steri. Famiglie che per ora non possono nemmeno dare l’estremo saluto ai loro ragazzi, morti troppo presto.
(Unioneonline/E.Fr.)