Il ristorante “La Torre” di Villamar, con lo chef Tomaso Deledda, ha vinto a Gesico la ventinovesima edizione della kermesse gastronomica Lumaca d’oro, con il piatto Lumache alla Torre (con crema di porcini e cardoncello croccante); al secondo posto si è classificata la pro loco di Gesico (chef il cuoco-contadino Matteo Sechi) e al terzo posto il ristorante “My dream” di Mandas di Nicola Matta con lo chef Gianfranco Piras. A seguire a poca distanza l’una dall’altra le Proloco di Selegas, Mandas e Villanovafranca. «Tutti i piatti erano ben fatti e meritevoli – ha asserito il presidente della giuria Raimondo Mandis –, la distanza nel punteggio infatti è stata davvero minima».

Un riconoscimento particolare è arrivato per tutte le associazioni turistiche che hanno preso parte all’iniziativa, ad assegnarla è stata l’Ente Pro Loco Italiane (Epli) con la seguente motivazione: "Per la loro partecipazione alla kermesse gastronomica e soprattutto per l’impegno che ripongono per lo sviluppo a 360 gradi dei loro territori". A Mandas, Gesico, Selegas e Villanovafranca sono state riconosciute quattro targhe d’onore. "La serata piacevole e divertente è stata animata dal comico Benito Urgu e dalla musica di Marcello Caredda", sottolinea il presidente della Pro loco di Gesico, Carlo Carta.

Soddisfatto anche il primo cittadino Terenzio Schirru che ha visto a corollario di una intesa giornata di attività legate alle tradizioni enogastronomiche del piccolo centro trexentese, coi laboratori didattici organizzati da Trexenta Experience, passando per le visite guidate e terminando con un convegno che davvero ha offerto spunti interessanti nelle due diverse sessioni legate allo sviluppo turistico e archeologico del paese e a quello enogastronomico. Prossimo appuntamento con il programma della trentunesima Sagra della lumaca venerdì 13 ottobre quando prenderanno il via i riti religiosi della secolare Festa di Sant’Amatore, vescovo e martire africano.

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