Il viaggio della luna di miele in Sardegna lo avevano studiato nei minimi particolari, l’idea era quella di visitare cinque località sul mare, prima di tornare a Bratislava, città in cui lavorano e risiedono. Ma Daniel e Veronika Suttò hanno dovuto cambiare i loro piani: il loro bambino sembra voglia nascere con tre mesi d'anticipo rispetto alla data di nascita naturale. Lei da venerdì è ricoverata al Policlinico di Monserrato con una lacerazione del sacco amniotico e lui, al suo fianco, non la perde di vista un attimo.

Il racconto

«I medici stanno cercando di ritardare la nascita, ora il bambino pesa solo un chilogrammo ed è lungo appena 30 centimetri», racconta Daniel, «Filippo, così lo chiameremo, dovrà stare per diversi mesi, almeno fino all’autunno, in incubatrice e noi abbiamo bisogno di trovare una casa per stargli vicino, non possiamo tornare in Slovacchia sapendo che nostro figlio è in ospedale». I due sposini spaesati hanno così lanciato un appello sui social network per chiedere aiuto e trovare una sistemazione non lontano dall’ospedale. «Abbiamo ricevuto subito tanta generosità, i sardi sono un popolo meraviglioso, voglio ringraziare tutti quelli che si stanno prendendo cura di noi», prosegue il giovane.

«Ho guardato in diversi per cercare una casa in affitto, ma i prezzi, vista anche la stagione, sono troppo alti per le nostre tasche. Un ragazzo sposato con una nostra connazionale ci ha contattato su Facebook e forse ci ha trovato una sistemazione a Monserrato, pare il padre ci metta a disposizione anche una macchina, sono stati gentilissimi».

Il ricovero

Ingegnere meccanico lui, designer lei, si sono detti “sì” a maggio: la loro avventura in Sardegna è iniziata il 27 luglio. «Abbiamo noleggiato un’auto per andare a Tortolì, dovevamo starci quattro giorni e poi spostarci in un’altra zona – spiega ancora Daniel –. Il giorno dopo mia moglie ha iniziato ad avere le contrazioni, all’inizio non voleva andare in ospedale, ma quando si è resa conto che i dolori non passavano siamo andati in quello di Lanusei. Qui la prima terapia non ha funzionato e così i medici hanno deciso di trasferirla al Policlinico».

Veronika ora è ricoverata e monitorata giorno e notte nel reparto di ginecologia e ostetricia dell’ospedale monserratino. «Siamo molto stanchi e provati, ma qui ci sentiamo tranquilli e al sicuro. Certo dobbiamo pensare a come muoverci quando lei partorirà, potrà stare solo qualche giorno in ospedale. Quando il bambino starà bene torneremo a casa e riprenderemo le nostre vite, i nostri lavori, ma non dimenticheremo mai quanto questa meravigliosa terra sta facendo per noi».

«Grazie Sardegna»

L’appello di Daniel e Veronika è rimbalzato da un capo all’altro dell’Isola, che subito si è mobilitata per dar loro una mano d’aiuto. «Abbiamo scelto questa terra per il nostro viaggio di nozze perché, come mi ha ben suggerito un amico, è l’Isola più bella dell’Europa e ha ragione. Ma torneremo sicuramente con Filippo, vogliamo che conosca i luoghi dove è nato e respiri la generosità e l’affetto che oggi stiamo respirando noi».

Francesca Melis

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