Femminicidio San Sperate, Igor Sollai scrive al fratello di Francesca Deidda: «Sono innocente, incontriamoci»
La missiva inviata dal carcere di Uta, intanto nuovo sopralluogo di carabinieri e Ris nell’abitazione della coppiaIgor Sollai continua a professarsi innocente. Il 43enne, accusato di aver ucciso e nascosto il corpo di Francesca Deidda, ha scritto una lettera al fratello della vittima in cui ha nuovamente proclamato la sua innocenza e gli ha chiesto un incontro quando la vicenda sarà chiusa.
La missiva è stata spedita dalla casa circondariale di Uta, indirizzata ad Andrea Deidda. Era stato lui il 30 maggio a denunciare la scomparsa della sorella e a nutrire i primi dubbi sulle dichiarazioni del cognato, che parlava di un allontanamento volontario della donna. Sollai, secondo gli investigatori, ha ucciso la moglie in casa, poi l’ha portata in auto fino al luogo in cui è stato trovato il cadavere e poi ha usato il suo telefono per chattare con parenti, colleghi e amici in modo da far credere loro che fosse ancora in vita.
Invece i resti di Francesca Deidda, sparita da San Sperate il 10 maggio, sono stati trovati il 18 luglio in un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito, nei pressi della vecchia 125.
Proseguono intanto gli accertamenti dei carabinieri. Gli esperti del Ris di Cagliari questa mattina sono entrati di nuovo nell’abitazione della coppia a San Sperate, dove nei precedenti sopralluoghi sono state trovate copiose tracce di sangue, e hanno recuperato alcuni reperti. Con loro i militari del comando provinciale, che hanno sequestrato alcuni documenti. Sul posto anche gli avvocati che difendono Sollai, Carlo Demurtas e Laura Pirarba, e il legale Gianfranco Piscitelli che rappresenta il Andrea Deidda.
Nei prossimi giorni ulteriori accertamenti verranno effettuati sul furgone e sulla Volvo che Sollai aveva in uso e che aveva venduto, dicendo all’acquirente di “sgrassarla bene”. Partiranno anche le verifiche tecniche sul materiale informatico sequestrato durante le indagini, a partire dal cellulare di Sollai.
(Unioneonline)